Qualità dell’aria, il report di Arpa conferma: molestie olfattive a settembre

 Qualità dell’aria, il report di Arpa conferma: molestie olfattive a settembre

“I cittadini residenti a Città Giardino (Siracusa Nord) lamentano da mesi una cattiva qualità dell’aria, le
frequenti ondate di puzze, prevalentemente riconducibili ad idrocarburi e/o zolfo, fanno così temere che il
fenomeno possa nuocere alla salute”. Inizia così una allarmata nota inviata dal Comitato Stop Veleni con il Comitato Ambientiamoci a Siracusa e Natura Sicula.
Le associazioni invitano a scaricare ed utilizzare l’app Nose – purtroppo non disponibile negli store ma solo sul sito internet https://nose-cnr.arpa.sicilia.it/ – considerato l’unico strumento a disposizione dei cittadini per segnalare i miasmi e permettere l’attivazione in automatico e remoto del sistema di controlli e campionamenti dell’aria.
Sino ad ora, le lamentele della popolazione residente in quel territorio a ridosso della zona industriale non hanno incontrato risposte esaustive. Ma proprio attraverso il ricorso all’app Nose sono oggi disponibili più informazioni, consultabili su sito di Arpa Sicilia.
“L’analisi olfattometrica sul campione di aria prelevato del 6/9/23 – si legge nella nota Arpa – ha restituito un valore pari a 558 ou/m3, superiore al valore indicato dalla norma UNI EN 13725 come limite, pari a 300 ouE/m3 per le emissioni diffuse attive o passive, nonché dalle Linee guida per la progettazione, la costruzione e la gestione degli impianti di compostaggio, adottate con l’Ordinanza Commissariale 29 maggio 2002. Pertanto l’analisi olfattometrica conferma la presenza delle molestie olfattive segnalate”. E dalla visione del report si legge che quanti hanno utilizzato l’app per segnalare i miasmi riferiscono di aver percepito odore di idrocarburi nell’aria. “Dalle analisi chimiche di qualità dell’aria dal 4 all’8 settembre – prosegue il report dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente – si evidenzia la presenza in aria a Città Giardino di picchi di concentrazione al minuto di tetraidrotiofene e isobutilmercaptano (il primo è un composto organico solforato di cui lo zolfo, impiegato come odorizzante dei gas in miscela all’isobutilmercaptano, ndr), superiori alle rispettive soglie olfattive di almeno un ordine di grandezza. L’isobutilmercaptano e il tetraidrotiofene sono infatti entrambi caratterizzati da una bassa soglia olfattiva, pari rispettivamente a 2 e 2.25 µg/m3. È importante sottolineare che tali valori valgono essenzialmente per il singolo componente chimico e non tengono quindi conto di un eventuale effetto sinergico. Inoltre per l’isobutilmercaptano si è rilevata una concentrazione media oraria il 6 settembre alle ore 6:00 pari a 70 µg/m3 e uno l’11 settembre alle ore 8:00 pari a 57 µg/m3, per il tetraidrotiofene una concentrazione media oraria il 4 settembre alle ore 7:00, pari a 29 µg/m3 , e l’11 settembre alle ore 8:00 pari a 67 µg/m3”.
Quanto all’origine e provenienza di questi fenomeni, ecco cosa scrive Arpa: “Le retrotraiettorie, elaborate dal NOSE, indicano che le masse d’aria nelle ore antecedenti l’evento odorigeno, rispettivamente il 4 e il 6 settembre, hanno sorvolato l’area industriale tra Priolo e Città Giardino”.

 

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