Qualità dell’aria, Priolo fa sul serio: a caccia di inquinanti con 5 nuovi strumenti ed ecomanager
La volontà dichiarata è quella di capire cosa esattamente c’è nell’aria che si respira a Priolo. Cosa ed in che quantità è l’input del sindaco Pippo Gianni, dopo l’esplosione del caso arsenico. Per riuscirci, sono intanto state piazzate 5 pompe di campionamento tarate come un naso umano. Forniscono dati in tempo reale utili per integrare quelli della rete di centraline già presente con le centraline piazzate al Polivalente, al Ciapi ed alla Pineta.
E per chiudere il cerchio, il Comune di Priolo ha chiesto di dotarsi di uno strumento noto come eco manager. E’ una interfaccia web, in termini tecnici un client web, che permette di ricevere nei pc autorizzati dati quasi in diretta sulle sostanze presenti, incluse le polveri. E proprio la concentrazione delle polveri, ad esempio, è uno di quei segnali che possono segnalare la presenza di metalli come cadmio e arsenico, per citarne due.
Ecomanager analizza, crea report e grafici che “parlano” e danno indicazioni su origine e quantità di un eventuale inquinante. Serve, chiaramente, chi ha poi le conoscenze necessarie per “leggere” i dati e tradurli in informazioni utili anche per la popolazione che, in caso di un determinato evento, può ricevere subito una informazione chiara e diretta dallo stesso Comune, attraverso la collaborazione con la ex Provincia che mette a disposizione l’ecomanager.
Anche il Comune di Siracusa nel 2014 si era dotato dello stesso strumento. Purtroppo finito presto nel dimenticatoio.