Quattro anni per il restauro integrale della ex Caserma Caldieri, diventerà hotel di lusso

L’ex caserma Caldieri, sul lungomare di Ortigia, passa dal Demanio Regionale alla società Hotel Scausi srl. Nel suggestivo chiostro del complesso immobiliare, nato come convento, è stata siglata la consegna ufficiale. Il nucloo originario della struttura risale al 1500 ed ha una superficie di circa 6000 mq. Il progetto riguarda la ristrutturazione totale e la creazione di un hotel di lusso e servizi complementari come ristorante, lounge bar, area benessere. All’interno è anche presente una chiesa (sconsacrata) dei Frati Carmelitani Scalzi, dove verranno promosse attività socio-culturali.
Il progetto risultato vincitore del bando del Demanio è stato quello presentato e sviluppato dall’azienda messinese Zancle 757, guidata da Rocco Finocchiaro e sarà realizzato dalla società di scopo Hotel Scausi srl. L’obiettivo dichiarato è quello di promuovere con il core business l’economia del territorio e creare sinergie con il tessuto culturale locale.
Il restauro integrale del complesso immobiliare è una sfida non indifferente, anche come costi. Ogni intervento, hanno assicurato i responsabili, sarà rispettoso delle caratteristiche storiche e architettoniche della struttura, con una particolare attenzione all’impatto ambientale e sociale nel corso dei lavori. Secondo una prima stima, saranno necessari circa 4 anni per concludere il restauro integrale.
“Sono particolarmente orgoglioso di questo, momento, perché verrà recuperato un bene che si colloca in un’isola particolarmente ricca di storia. L’ex convento di Santa Teresa è stato sottratto per troppi anni alla partecipazione della città, in quanto per circa 40 anni non è stato utilizzato. Non posso che evidenziare positivamente il lavoro messo in atto dall’Agenzia del Demanio che, attraverso specifici bandi di valorizzazione, coinvolge il privato, realizzando una vera e propria ‘partita a due’. Siamo convinti che questa formula sia la chiave per far rinascere molti beni, grazie al coraggio e all’impegno dei privati che scelgono di dare nuova vita a luoghi come questo. Progetti innovativi e sperimentali capaci di attivare una rigenerazione concreta e duratura della città”, ha spiegato Silvano Arcamone, direttore regionale dell’Agenzia del Demanio.
“E’ un luogo che racconta della straordinaria potenzialità che è ancora legata al nostro patrimonio pubblico”, ha commentato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. “Sono anche particolarmente orgoglioso che un imprenditore visionario e coraggioso come Rocco Finocchiaro possa realizzare in questo immobile un progetto splendido. Questo luogo contribuirà ulteriormente a dare qualità alla offerta di bellezza, di cultura, di storia e di paesaggio della nostra città e della nostra Sicilia, quindi non posso che esprimere grande gioia e soddisfazione”.
E proprio l’imprenditore Rocco Finocchiaro ha anticipato la volontà di assumere per l’80% del personale, ragazze e ragazzi siciliani con età inferiore ai 35 anni.