Quattro guardie non armate del Parco Archeologico lasciate a casa: scatta la vertenza sindacale

 Quattro guardie non armate del Parco Archeologico lasciate a casa: scatta la vertenza sindacale

“Quattro guardie non armate del Parco Archeologico e del Museo Paolo Orsi lasciate a casa, per assumere altro personale”. A denunciarlo è la segreteria regionale di Cisal Si.Na.l.v, che ha inviato una nota al Prefetto di Siracusa, Raffaela Moscarella, alla Soprintendenza per i Beni Culturali di Siracusa, al Direttore del Parco Archeologico di Siracusa e alla Regione Siciliana. “L’agenzia di sicurezza privata ha lasciato a casa quattro lavoratori di cui due, tra l’altro, lavoravano al Parco già da otto anni, assumendo altro personale per lo stesso lavoro”, si legge nella nota della segreteria regionale. Una scelta che il sindacato fatica a capire, considerando le aperture serali sia del Parco Archeologico che del Museo Paolo Orsi e, quindi, ore di lavoro in aumento. “Per questi motivi chiediamo l’intervento del Prefetto sul cambio d’appalto. Stiamo parlando di lavoratori già esperti professionalmente nel settore della sicurezza, i quali conoscono perfettamente il sito del Parco Archeologico e del Museo Paolo Orsi.- continuano – Questo appalto urge della clausola sociale il quale Direttore ci aveva garantiti che ci faceva sapere ma ancora stiamo aspettando un suo riscontro per la clausola. Quindi i lavoratori ad ogni cambio d’appalto sono costretti a lavorare sempre con contratti mensili e la paura di essere lasciati a casa dopo anni di esperienza e lavoro”.

 

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