Raccolta alimentare in carcere a Cavadonna per i profughi ucraini nel territorio
Iniziativa della Caritas diocesana rivolta alle famiglie ucraine che sono ospitate nel nostro territorio. Si tratta di una raccolta alimentare che ha visto come protagonisti i detenuti della casa circondariale Cavadonna a Siracusa. I giovani Missionari della Madonna delle Lacrime, inseriti nella rete YoungCaritas, hanno aiutato i volontari della Caritas diocesana ad effettuare la raccolta di alimenti a lunga conservazione ed a portare una parola di sostegno ai detenuti. “E’ stato un bel momento. I detenuti ci aspettavamo ed abbiamo raccolto tanti alimenti”, ha detto don Marco Tarascio, direttore della Caritas diocesana.
Sono circa una settantina al momento le persone che sono state prese in carico dalla Caritas che dall’inizio del conflitto in Ucraina si è adoperata con diverse iniziative per cercare di aiutare i tanti profughi che sono fuggiti dalla loro terra. Diverse le raccolte di denaro, di alimenti che sono state promosse e le iniziative di accoglienza rivolte a questi fratelli e sorelle che stanno soffrendo. “La guerra continua anche se sembra non importare più – ha detto don Marco Tarascio -. Dopo un entusiasmo iniziale, che è sempre bello da riscontare nelle persone, purtroppo notiamo che adesso il conflitto ed il dramma di tante persone sembra essere ormai un problema che non ci appartiene più. Questa volta sono stati i detenuti a ricordarci di aiutare il prossimo che soffre”.