Raccolta RAEE in Sicilia in calo dell’8,6%: Siracusa si ferma a 5.831 tonnellate

Secondo il Rapporto regionale sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE – l’organismo che sintetizza i risultati ufficiali conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i cen-tri di raccolta comunali e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione e della gestione dei rifiuti tecnologici in Italia – nel 2023 la Sicilia ha raccolto 23.551 tonnellate di RAEE.
Dall’analisi a livello di singoli raggruppamenti nei quali vengono suddivisi e raccolti i RAEE, emerge che il calo dei volumi regionali dipende dal calo a doppia cifra (-39,8%) di Tv e monitor (R3) che è però da considerarsi fisiologico al pari dell’andamento nazionale (-32,9%), di conseguenza la raccolta complessiva crolla a 4.949 tonnellate.
Crescono invece tutti gli altri raggruppamenti, in particolare sorgenti luminose (R5) regi-stra il +17,4% per un totale di 83 tonnellate, e grandi bianchi (R2)che con il +10,3% sale a 7.812 tonnellate. Più contenuti i trend di crescita di piccoli elettrodomestici ed elettro-nica di consumo (R4), e freddo e clima (R1): il primo migliora del 5% e raggiunge le 3.083 tonnellate, il secondo registra il +2,3% e si attesta a 7.625 tonnellate.
Da sottolineare che il miglioramento della raccolta di R4 non è sufficiente a colmare il diva-rio esistente con il resto del Paese che si traduce in una raccolta pro capite inferiore di quasi un kg (-50,9%) rispetto alla media nazionale (1,30 kg/ab).
Nello specifico, la riduzione dei volumi regionali si lega alla flessione di sei delle nove pro-vince siciliane. La contrazione più consistente la registra la provincia di Palermo la cui raccolta perde il 23,6% rispetto al 2022 e scende a 5.297 tonnellate. Segue quella di Mes-sina che perde il 14,7% per 3.894 tonnellate raccolte. Più contenuti i cali di Catania (-8,8%) la cui raccolta si ferma a 5.831 tonnellate complessive, di Siracusa (-5,2%) per 1.142 tonnellate, di Ragusa (-3,3%) con 1.299 tonnellate, e di Agrigento (-2,4%) la cui raccolta scende a 994 tonnellate.
Fanno eccezione le province di Caltanissetta, di Enna e di Trapani. La prima vede cre-scere i propri volumi di raccolta addirittura del 40,6% per un totale di 616 tonnellate, quella di Enna del +39,9% per 1.258 tonnellate complessive, mentre quella di Trapani incremen-ta la raccolta ‘solo’ del +8,6% per un totale di 3.221 tonnellate.
Per quanto riguarda la raccolta per tipologia di siti, l’analisi evidenzia che il 68% dei volumi complessivi vengono ritirati presso i centri di raccolta comunali (CdR) e il 32% presso i luoghi di raggruppamento della distribuzione (LdR). In quest’ultimo caso si tratta di un’incidenza superiore alla media nazionale (21%). Questo andamento non riguarda tutte le province: se in quelle di Agrigento e di Siracusa i rifiuti elettronici vengono portati quasi esclusivamente nei CdR, nelle province di Catania, di Enna, di Messina e di Palermo i cit-tadini consegnano almeno il 40% dei propri RAEE ai retailer di elettronica di consumo.