Recuperato dai fondali, poi esposto a Venezia: torna ad Augusta il relitto "Barca Nostra"
Il 20 aprile tornerà ad Augusta il relitto del tragico naufragio del 18 aprile 2015, recuperato dai fondali al termine di una complessa operazione. Esposto alla Biennale di Venezia del 2019, è poi rimasto più a lungo del previsto sulla banchina dell’Arsenale. Ora si è risolta positivamente la controversia che ne aveva ritardato la partenza da Venezia e, a bordo di una chiatta, il barcone ha iniziato il viaggio che lo riporta ad Augusta.
Nella cittadina megarese si vuole realizzare un Giardino della Memoria, “testimonianza delle tragedie delle persone migranti, oltre che segno di rispetto per le vittime e dall’alto valore didattico per le nuove generazioni” come scriveva nel 2018 il Consiglio Comunale.
Dall’aprile 2019 il relitto è stato ceduto dal Ministero della Difesa alla città di Augusta che a sua volta lo ha concesso in comodato d’uso per un anno all’artista Christoph Buchel per esporlo alla Biennale d’Arte di Venezia con il titolo “Barca Nostra”.
La volontà di realizzare attorno al relitto un museo diffuso della memoria viene ribadita anche dal sindaco Giuseppe Di Mare, in linea con la richiesta del Comitato 18 Aprile. “Continueremo ad impegnarci per farne il catalizzatore di iniziative di solidarietà, di pace e di fratellanza”, dice la presidente del Comitato, Cettina Saraceno. “Lavoreremo insieme perché sia di monito per chi costringe all’esodo tanta umanità e poi, alzando recinti in terra e in mare, la respinge”.
foto: Federico Sutera, Il Mare della Memoria