Regole per l’utilizzo dei telefonini da parte dei giovanissimi, cresce il fronte politico del “si”

“Ci fa piacere che anche la maggioranza sia sulla nostra lunghezza d’onda sulla limitazione ai bambini dell’uso dei cellulari e degli altri dispositivi digitali. Se siamo in tanti a pensarla allo stesso modo all’Ars, la meta che, come M5S, ci prefiggiamo da tempo è sicuramente più vicina e possiamo tutelare al meglio la salute dei nostri ragazzi, che l’abuso di queste apparecchiature tecnologiche mette certamente a rischio”. Lo afferma ad AdnKronos il deputato regionale siracusano Carlo Gilistro (M5S) che commenta così il ddl voto presentato dal deputato della Lega, Figuccia, per introdurre limitazioni nell’uso dei dispositivi elettronici ai bambini. Nei mesi scorsi, proprio Gilistro aveva presentato una proposta per regolamentare l’uso di cellulari e dispositivi elettronici da parte di giovani e giovanissimi, anche come misura di prevenzione da nuove e dilaganti dipendenze nell’età dello sviluppo cognitivo.
“È evidente – dice Gilistro all’agenzia – che il tema dell’abuso dei dispositivi elettronici da parte dei bambini, che abbiamo lanciato lo scorso febbraio presentando il nostro ddl voto, comincia ad essere sentito da molti. I contraccolpi per i nostri ragazzi possono essere numerosi e soprattutto gravi, cosa che, dalla mia posizione privilegiata di pediatra, ho avuto modo di constatare”.
Per il deputato siracusano, questa nuova proposta di regolamentazione è la prova “del sentire comune che ormai c’è a Palazzo dei Normanni sui pericoli dell’abuso di cellulari, tablet e videogiochi soprattutto in tenerissima età. Non a caso, l’intergruppo che ho costituito su questa tematica annovera la presenza trasversale di deputati di maggioranza e opposizione. Lo convocherò al più presto per decidere le azioni da portare avanti, tra cui la pianificazione di una campagna di informazione diretta ai genitori sui pericoli derivanti dall’abuso degli apparecchi digitali da parte dei bambini piccoli”.
Nelle settimane scorse, in Parlamento, anche il deputato Filippo Scerra (M5s) ha depositato una proposta di legge alla Camera, assegnata alla commissione Affari sociali. Verrà discussa nelle prossime settimane. “Il tema è ampio, con delicatissimi aspetti sociali che toccano l’apprendimento, la salute psicologica e le dinamiche sociali”, ha spiegato il parlamentare siracusano.