Renata Giunta mette d'accordo Pd e M5s: è lei la candidata sindaco per i progressisti

Questa volta, niente sorprese. Ed anche l’ultimo check tra alleati . ieri sera – si è concluso positivamente con il via libera alla candidatura. Il campo progressista ha scelto Renata Giunta, nome gradito a M5S e Lealtà&Condivisione su cui anche il Pd si è ritrovato dopo le perplessità mostrate attorno all’altro nome in short list, ovvero quello del dirigente scolastico Antonio Ferrarini.
Con la candidatura di Renata Giunta rientra anche lo strappo che sembrava ormai consumato tra i pentastellati ed il Partito Democratico. Il sottile lavoro di ricucitura ordito dal senatore Antonio Nicita e da Paolo Ficara ha permesso di “salvare” il progetto nato mesi addietro. Non che gli ostacoli siano adesso tutti superati: rimane infatti il gradimento di una certa parte del Pd verso Officina Civica, la coalizione trasversale ritenuta ago della bilancia per la vittoria. Gli alleati, però, restano fermi. Nessun dialogo con Garozzo ed i suoi sodali che si sono compattati da destra e da sinistra. Almeno non al primo turno. In caso di ballottaggio, bisognerà discutere.
Renata Giunta, allora. Al momento è l’unica donna candidata a Palazzo Vermexio. Professionista apprezzata, non nuova all’impegno sociale: negli anni scorsi è stata coordinatrice di Libera, l’associazione contro tutte le mafie. In tempi più recenti, è stata consulente del Comune di Siracusa per l’implementazione, la gestione e la rendicontazione del progetto URBAC III Techtown, per lo sviluppo dell’economia digitale nelle città di piccola e media dimensione, l’implementazione del programma Erasmus per Giovani Imprenditori oltre che advisor dell’Ortigya Business School e componente del nucleo di assistenza tecnica alla Regione Siciliana per la chiusura del PO FESR 2007-2013.
Agli alleati ieri ha ribadito il suo impegno, senza nascondere il peso della responsabilità che avverte e che ricambierà con impegno massimo in direzione secondo piano di Palazzo Vermexio.