Renzi, Garozzo e il bando periferie: "per Siracusa 18 mln per sviluppare convivenza"
La convenzione sul bando periferie che destina 18 milioni di euro per interventi di riqualificazione urbana (via Tisia, porto Piccolo, via Agatocle, Mazzarona) “rappresenta per Siracusa un’occasione di sviluppo che va oltre il semplice recupero urbanistico per estendersi all’intera collettività”. Parole di Matteo Renzi, segretario del Pd, che chiama in causa il “rammendo urbano” di Renzo Piano come leit motiv degli interventi che saranno, “non fini a se stessi ma devono avere anche il compito di riavvicinare la gente, farla sentire parte viva della stessa città e sviluppare il senso della convivenza”.
Basta periferie intese come quartieri-dormitorio difficili da raggiungere e scarsi di servizi. “Rivolgere lo sguardo a queste aree urbane significa concentrasi sulla parte numericamente più rilevante della popolazione, significa occuparsi di un’umanità varia che vuole vivere meglio e ha bisogno di opportunità per lasciare i margini in cui si sente relegata”, insiste l’ex premier con accanto il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo.
“Il merito del Governo è stato di avere colto la forza dell’impostazione di Renzo Piano e di avere investito una somma senza precedenti, 4 miliardi euro, per la realizzazione di interventi che saranno di rigenerazione urbana e soprattutto sociale. I quasi 18 milioni di euro spettati a Siracusa saranno destinati alla soluzione di molte criticità attraverso l’attuazione di un master plan formato da 9 progetti”.
Saranno interessate cinque macro-aree che abbracciano una vasta porzione di territorio, due a ridosso del centro storico, o che ne sono parte, e due più lontane. “Si punterà – spiega Garozzo – sulla riqualificazione dell’area compresa tra corso Umberto e la stazione ferroviaria, ricca di attività commerciali e artigianali; sul Porto piccolo e la zona circostante per sfruttarne finalmente le enormi potenzialità; sull’area tra via Piave e piazza Santa Lucia affinché torni a popolarsi come nei passati decenni e torni viva anche dal punto di vista economico; su Grottasanta, in particolare lo spazio che raccoglie le vie Tisia e Pitia in modo che il centro naturale commerciale già esistente possa consolidarsi su basi maggiormente funzionali; sul quartiere Mazzarrona, dotandolo di luoghi di aggregazione e di spazi verdi oltre a un presidio di legalità rappresentato dal comando della Polizia municipale da collocare nell’attuale scuola di via Algeri”.