Renzo, l’incidente e i rilievi della Municipale: omissioni? Il 15 atteso il pronunciamento

 Renzo, l’incidente e i rilievi della Municipale: omissioni? Il 15 atteso il pronunciamento

“Mi auguro che la nostra opposizione venga accolta e che il gip disponga altre indagini o di procedere penalmente contro chi ha eseguito i rilievi dell’incidente stradale costato la vita a mio figlio”. Lucia Formosa, mamma di Renzo, vive così la sua ennesima, personale vigilia. Il 15 ottobre il giudice si pronuncerà nel procedimento “parallelo” al processo per omicidio stradale già in corso e relativo all’accertamento di eventuali negligenze negli accertamenti seguiti al terribile incidente stradale, avvenuto due anni fa in via Cannizzo.
Il pm ha chiesto l’archiviazione per gli agenti della Municipale intervenuti. Una richiesta a cui si è opposta la famiglia Formosa, attraverso il loro legale, Gianluca Caruso. “Da sempre abbiamo denunciato quelle che per noi sono palesi omissioni”, dice lucida mamma Lucia. “E’ assurdo che davanti ad un simile incidente, con lo scenario che si è presentato ai loro occhi, i vigili non abbiano disposto l’esame di sangue e urine e non sia stata ritirata la patente al ragazzo alla guida dell’auto, oggi sotto processo, e figlio di un ispettore della Municipale. Un’auto finita peraltro nella corsia opposta a quella di marcia”. Solo dopo diversi mesi, e per disposizione della Prefettura, la patente venne ritirata. Poche settimane fa, nel processo principale, respinta la quarta richiesta di patteggiamento. I due agenti della Municipale intervenuti vennero sospesi dal Comune di Siracusa dopo una indagine disciplinare seguita alla trasmissione tv Le Iene che mostrò materiale inedito.

 

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