Respinto il ricorso del Licata, convalidato lo 0-5 del Siracusa
Il Giudice Sportivo ha respinto il ricorso presentato dal Licata dopo gara persa per 0-5 contro il Siracusa, sul neutro di Ravanusa. La società gialloblù aveva chiesto la sconfitta a tavolino degli azzurri perchè verso la fine del primo tempo, dal settore occupato dai tifosi ospiti, sono stati lanciati oggetti in campo tra cui anche una bottiglietta che ha colpito alla testa Matteo Lanza. Il calciatore venne poi sostituito nell’intervallo e condotto in ospedale dove è stato refertato un trauma cranico con prognosi di 7 giorni. Secondo il Licata, quell’episodio avrebbe condizionato il risultato del match.
Il Giudice Sportivo ha rilevato “l’insondabilità della tesi che tenta di far discendere dall’infortunio occorso al calciatore Lanza (…) ‘l’impossibilità di assicurare la regolare effettuazione della gara’ ovvero, per tale via, pervenire ad una dichiarazione di ‘irregolare svolgimento della gara’, anche in ragione dell’espresso tenore dell’art. 10, comma 2 CGS, ai sensi del quale ‘Non si applica la punizione sportiva della perdita della gara qualora si verifichino fatti o situazioni, imputabili ad accompagnatori ammessi nel recinto di giuoco o sostenitori della società, che abbiano comportato unicamente alterazioni al potenziale atletico di una o di entrambe le società'”.