Revisori dei conti negli enti locali, le modifiche non piacciono ai Commercialisti
Anche l’Ordine dei Commercialisti di Siracusa condivide il forte disappunto espresso dalla Conferenza degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Sicilia per il disegno di legge regionale in materia di revisori enti locali.
“La proposta si presenta disarticolata ed è di difficile applicazione pratica, priva di una visione sostenibile per l’intera categoria dei revisori dei conti”, spiegano i professionisti siciliani e siracusani. In particolare, la Conferenza ritiene inaccettabili le disposizioni circa l’incremento dei requisiti soggettivi per gli aspiranti revisori (“il notevole incremento degli anni di anzianità di iscrizione e dei crediti formativi precludono l’ingresso ai giovani professionisti”); il limite di quattro incarichi per classi demografiche (“discriminante per i revisori che non rientrano nella quarta fascia, vedendosi limitare l’assunzione a soli due incarichi”); la riduzione dei compensi (“grave disincentivo o limite all’esercizio della professione”); e la nomina del presidente dell’Organo di revisione economico-finanziario (“delegare la scelta al Consiglio comunale mina l’indipendenza e la funzionalità del Collegio”).
La Conferenza dei Commercialisti e deli Esperti Contabili Siciliani invita l’Ars a “non approvare il disegno di legge regionale in materia di revisori degli enti locali, senza aver prima apportato le modifiche migliorative al testo emendato che possano garantire indipendenza e professionalità ad un Organo di Revisione investito sempre di maggiori compiti e responsabilità”.
In caso contrario, gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Sicilia valuteranno “l’opportunità di rinunciare alla professione di revisori negli enti locali siciliani”.
foto dal web a titolo esemplificativo