Riduzioni nella portata idrica, Cavallaro (FdI): “Basta colpevolizzare i cittadini”

“Non sapevo che Siracusa avesse carenze idriche!”. Il consigliere comunale Paolo Cavallaro (FdI) non nasconde tutta la sua sorpresa davanti agli annunciati razionamenti della portata idrica in alcuni punti di Siracusa, nelle ore notturne. E avanza un suo sospetto: “è forse un tentativo, in tempi di siccità e problematiche idriche in altre parti della Sicilia, di creare confusione per nascondere negligenze e inefficienze?”.
Il gestore della rete idrica siracusana ha però chiarito che i provvedimenti di riduzione della portata idrica nascono dall’eccessivo prelievo di acqua in zone dove sono densamente presenti villette e terreni agricoli. Aree in cui, in sostanza, la rete va in sofferenza per un uso intensivo e non troppo ragionato della risorsa acqua. Quindi non una vera e propria carenza, quanto la necessità di riequilibrare sfruttamento di falde e pozzi.
L’esponente di Fratelli d’Italia ricorda che in Consiglio Comunale, poche settimane addietro, in risposta ad una sua interrogazione su interventi manutentivi sulla rete, venne presentato un elenco di opere realizzate negli ultimi 3 anni. “Il capitolato prevedeva un investimento annuo di 1.943.000,00 che non è stato mai realizzato per presunti aumenti delle bollette per la fornitura di elettricità. Non è stato possibile conoscere, tuttavia, dalla risposta all’interrogazione l’entità della la spesa per la fornitura elettrica, per cui sarebbe necessario vedere le bollette o i bilanci societari. In ogni caso il piano di investimenti è stato rimodulato con Delibera della Giunta Municipale n° 88 del 25/05/2023, che ha accettato di ridurre fortemente il piano degli investimenti in capitolato, accogliendo le richieste della Siam”, dice Cavallaro.
Il consigliere comunale fa di conto: “la somma degli investimenti fatti da Siam e documentati, per gli anni 2022, 2023 e 2024 (fino ad aprile) risulta essere inferiore di 376.000,25 rispetto a quanto avrebbe dovuto essere investito in un solo anno. E tra l’altro, a mio avviso, almeno per il 78 % dei casi si tratta di interventi ordinari, mentre solo per il restante 20% possono considerarsi interventi migliorativi o investimenti veri e propri”.
Di fronte a questa situazione, Paolo Cavallaro boccia l’amministrazione comunale “che cerca di attribuire anche qui la colpa ai cittadini. Eppure è da decenni che l’acqua siracusana non è delle migliori e si promettono lavori di ammodernamento e di scavo di nuovi pozzi. Eppure le condutture sono un colabrodo e la dispersione idrica è un serio problema. E tutto questo mentre i cittadini pagano costi esorbitanti per l’acqua”.