Rientrata l'allerta tsunami, alle 7.10 dichiarato il "cessato allarme" per la Sicilia Orientale
Alle 7.13 di questa mattina è stato dichiarato il cessato allarme per il rischio maremoto sulla Sicilia orientale. Un sospiro di sollievo dopo qualche ora di apprensione per via della possibile onda anomala generata da una forte scossa sismica (7.9) nella parte sud della Turchia.
La Protezione Civile nazionale aveva diramato l’allerta rossa per rischio tsunami tra Sicilia e Calabria. L’impatto con l’onda anomala era previsto nel siracusano per le 6.30 del mattino. Diverse strade, in particolare quelle per dirigersi verso le zone balneari (da Sacramento verso Fontane Bianche) e l’accesso nord di Targia sono state chiuse dalla Polizia Municipale, mobilitata sin dalle prime battute del mattino insieme alla protezione civile. Centinaia le telefonate ai centralini di emergenza.
Fortunatamente, solo onde di poca entità hanno raggiunto le coste in particolare quelle a sud del capoluogo. Dopo qualche minuto di verifica e controllo sui posti ed in contatto con la Protezione Civile nazionale e regionale, poco dopo le 7 è stato dichiarato il cessato allarme. Situazione rientrata. Le scuole sono aperte, regolari i collegamenti con i bus per i pendolari.
Per ragioni precauzionali, era stata rinviata l’apertura del mercato ortofrutticolo di via Elorina e del mercato di via De Benedictis.