Rifacimento sotto scacco? Passa linea interventista: Euripide e Agatocle, lunedì lavori al via

Lunedì 21 marzo inizieranno regolarmente i lavori per il rifacimento del tappetino di asfalto nell’area di piazza Euripide, largo Gilippo e sino all’incrocio con viale Regina Margherita. Questa la decisione di Palazzo Vermexio che, dopo aver valuto l’incognita collegata ai lavori per la rete fognaria fermi da decenni e costantemente in “predicato” di ripartire, ha scelto comunque di procedere. E’ stato pesato il rischio di ritrovarsi nel giro di poco tempo con nuovi scassi sulla strada appena rifatta e, dopo aver passato in rassegna progetti e documenti, è stata elaborata una strategia d’azione, valutando come preminente l’interesse pubblico al completamento degli avviati lavori di riqualificazione di piazza Euripide.
Procederanno in maniera regolare anche le operazioni di rifacimento della vicina via Agatocle, in attesa della risoluzione del decennale contenzioso con la ditta che, a suo tempo, si aggiudicò l’appalto per la fognatura del popoloso rione siracusano. A causa di alcune difformità del progetto redatto dai tecnici del Comune di Siracusa, emersero durante i lavori problemi relativi a sondaggi archeologici e alcune pendenze. I lavori subirono uno stop e ne nacque un contenzioso. Da una iniziale richiesta di 800mila euro, oggi la somma è lievitata sino a circa 2 milioni di euro che Palazzo Vermexio dovrebbe sborsare per chiudere quella vicenda e riportare di attualità la possibilità di completare quei lavori.
Qualora si dovesse improvvisamente sbloccare il completamento della fognatura su via Agatocle e piazza Euripide, si dovrebbe tornare a scavare in quelle strade appena riqualificate. E’ un rischio calcolato, camminando sull’orlo di un precipizio. Ma tra il tenere tutto bloccato in attesa di novità a divinis e portare a compimento lavori da rendicontare (pena perdere le somme), ha prevalso la linea dell’azione: chiudere i cantieri delle riqualificazioni in corso e predisporre, nero su bianco, una regola chiara. Quale? Se dovessero ripartire i lavori per il completamento della fognatura, la ditta che li avrà in appalto avrà l’onere di rifare ex novo il tappetino di asfalto per tutta la lunghezza (e larghezza) delle strade interessare. Quindi no a strisce di rattoppo in strade appena rinnovate.
Una cosa è chiara. C’è da restare allibiti di fronte alla complessa stratificazione dei problemi irrisolti e trascinati nel tempo con un ente pubblico che, alle volte e negli anni, pare non avere contezza di cosa faccia la mano destra e cosa la sinistra.