Rilancio del polo industriale, piano Isab da 750 milioni. I sindacati: “Strategia importante”

Isab mette in campo un piano da 750 milioni di euro. Due le linee di intervento per il rilancio: una per rendere più efficienti gli impianti esistenti e l’altra per realizzare un nuovo sito destinato alla produzione di carburanti sostenibili per aerei (Saf). Come anticipato da Il Sole 24 Ore, la società ha progettato nei mesi scorsi una spesa pari a 350 milioni di euro per l’efficientamento e la riqualificazione di alcuni “pezzi” degli impianti Sud e Nord. I fondi dovrebbero arrivare attraverso la garanzia pubblica Sace in modo da garantire l’apertura delle linee di credito necessarie. Si attende a fine marzo il decreto del Ministero Economia e Finanze, cui sono stati già trasmessi i progetti. L’obiettivo di questo intervento è ottenere un ulteriore abbassamento del livello di emissioni di Co2.
C’è poi anche il piano per la costruzione di un nuovo impianto per la produzione di carburante sostenibile per combustibili sostenibili e per aerei e – in parallelo – la realizzazione di una linea per idrogeno verde, ottenuto con energia rinnovabile. Il valore del progetto è di 400 milioni di euro.
“Noi apprezziamo le dichiarazioni dell’azienda e riteniamo importante la strategia per il futuro della raffineria e dell’intera area industriale”, commenta Andrea Bottaro (Uiltec). “Vogliamo che gli impegni presi dal governo nazionale e regionale si traducano in fatti, rapidamente. E chiediamo a Confindustria ed a tutti i soggetti interessati un confronto con tutte le aziende dell’area industriale, per ragionare sull’assetto futuro del petrolchimico più grande d’Italia”.