Rimossa rete “fantasma” a largo di Avola, operazione coordinata dalla Guardia Costiera
Una “rete fantasma” che giaceva impigliata nel relitto di una nave mercantile affondata nel 1979, poco distante dal litorale nord di Avola, è stata rimossa al termine di una delicata operazione. Con il coordinamento della Capitaneria di porto di Siracusa, sono intervenuti i subacquei del nucleo Guardia Costiera di Messina, il personale subacqueo di “Sea Shepherd” e del diving “Marina di Ognina”.
La rete è stata dapprima monitorata con l’impiego del Rov (Remotely Operated underwater Vehicle) pilotato dai sub della Guardia Costiera. Successivamente è stata assicurata dal personale di Sea Shepherd e del Diving Marina di Ognina. Il successivo recupero è avvenuto con un verricello “salpa rete” dell’imbarcazione Sea Eagle dell’associazione ambientalista intervenuta.
Questo intervento rientra nella più ampia operazione nazionale denominata “reti fantasma”, svolta dalla Guardia Costiera su mandato del Ministero della Transizione Ecologica. Dal 2019 ad oggi, sono state rimosse circa 50 tonnellate di reti abbandonate sui fondali marini, pericolose per la sicurezza in mare e, ancora peggio, altamente dannose per il suo ecosistema.