Rimprovera un cittadino che abbandona rifiuti, aggredito il sindaco di Augusta
Aggredito il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare. Un uomo sorpreso mentre si sbarazzava di scarti di lavorazione edile in maniera scorretta, infastidito dal rimbrotto ricevuto dal primo cittadino, avrebbe ben pensato di passare alle mani anzichè arrossire di vergogna e scusarsi.
Cinque giorni di prognosi per Di Mare che ha fatto ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso del Muscatello. Sull’episodio ha presentato anche una denuncia in Polizia.
“Un cittadino mi ha aggredito verbalmente e fisicamente in un luogo pubblico davanti a diverse persone solo perchè lo invitavo gentilmente e con toni pacati a compiere un’azione di salvaguardia e di rispetto delle norme sul conferimento dei rifiuti”, racconta il sindaco megarese.
“Durante la pausa pranzo, ieri, mi accorgo che questo cittadino, con menefreghismo e in maniera disinvolta, abbandona dei rifiuti edili, in maniera del tutto irregolare, in un carrellato a servizio di un’attività commerciale. Mi avvicino a lui e in maniera educata gli chiedo di riportare indietro i rifiuti e di provvedere successivamente a conferirli in maniera idonea. E lui ha reagito in maniera del tutto spropositata iniziando, dapprima con le minacce verbali e subito dopo passando a quelle fisiche”.
Alcune persone accorse hanno evitato che la situazione degenerasse. “Non è la prima volta da quando faccio il sindaco che mi capita di ricevere minacce, atti vandalici e improperi sui social che puntualmente ho denunciato”, rivela il sindaco Di Mare. Ferma la condanna verso i seminatori di odio, “inquinatori di pozzi che agiscono egoisticamente pensando al loro ego e al loro tornaconto”.
Di Mare assicura che l’episodio non lo farà indietreggiare. “Io ho le spalle larghe e non ho intenzione di indietreggiare neanche di un millimetro. Io sono qui, mi metto in gioco ogni santo giorno per la mia Augusta e non mi fermo davanti a nulla. Devo fermarmi per qualche giorno. Tornerò presto e più forte di prima”.