Risse e aggressione, c’era una volta l’isola felice. Riccardo Gennuso: “Blindare Marzamemi”

 Risse e aggressione, c’era una volta l’isola felice. Riccardo Gennuso: “Blindare Marzamemi”

Adesso a Marzamemi c’è preoccupazione. Le ultime risse e le scene da far west hanno scosso il piccolo borgo. Commercianti ed operatori del settore turistico preoccupati dall’onda di commenti negativi sui social. E su tutto, il timore che possano ripetersi gli episodi di violenza del 25 aprile scorso.
“Se il far west è cominciato ed ancora non è arrivata l’estate, figuriamoci cosa accadrà in pieno agosto a Marzamemi”, si domanda Riccardo Gennuso, imprenditore nel settore turistico nella frazione di Pachino, figlio dell’ex deputato regionale Pippo e candidato alle prossime elezioni regionali. “Siamo alla vigilia della festa del 1° Maggio ed il rischio che tutto possa ripetersi è reale. Se non si fermano questi disturbatori, Marzamemi rischia di diventare un luogo della degenerazione, altro che turismo”, accusa. Il timore è che saranno tante le famiglie a rinunciare alle vacanze con disdette negli alberghi, case vacanze, b&b e ristoranti. “Dopo due anni di pandemia sarebbe una vera mazzata per l’economia locale. Purtroppo – aggiunge Riccardo Gennuso – ci sono dei ragazzini in stato di ebrezza a provocare le risse a Marzamemi e alla fine finiscono per coinvolgere anche gli adulti. Questi soggetti, oltre a rovinare l’immagine dei luoghi, danneggiano interi settori del commercio come bar, pub e ristoranti. Servono più uomini e donne delle forze dell’ordine, perchè i violenti vanno identificati e magari sanzionati con il Daspo urbano. Occorre pure istituire a Pachino un tavolo tecnico composto dall’amministrazione, dai commercianti, dagli imprenditori e dalle associazioni di categoria. Occorre blindare Marzamemi prima che sia troppo tardi”.

foto archivio

 

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