Ritrovato in spiaggia il Bambinello trafugato dalla Balza, ha il volto distrutto

Vi ricordate del Bambinello rubato dalla Natività allestita alla Balza Akradina di Siracusa? È stato ritrovato su una spiaggia della Fanusa, contrada balneare a pochi chilometri dal centro urbano. Il volto è stato distrutto, colpa forse dei marosi o forse di un gesto estremo di una rabbia difficile da comprendere. In quelle condizioni è stato abbandonato in spiaggia.
A fare la scoperta, durante una passeggiata, è stata una donna. Incuriosita, si è avvicinata a quell’insolito oggetto sulla sabbia. Ricordandosi di quell’episodio che fece indignare l’opinione pubblica siracusana, la donna ha portato il Bambinello con sé ed ha subito cercato di contattare l’associazione Ross che, insieme agli scout, aveva dato vita a quel presepe realizzato alla Balza con grandi sagome.
Con l’aiuto della figlia, è riuscita a risalire al contatto del presidente dell’associazione, Carmelo Bianchini, sorpreso dalla chiamata e dalla notizia.
Nonostante sia purtroppo inutilizzabile – il volto è stato distrutto – Bianchini ha voluto comunque recuperare il Bambinello trafugato. Si chiude così la stramba storia, a metà tra un provocatorio sacrilegio ed un furto vero e proprio.
Era il 6 gennaio scorso quando i volontari del Ross e gli scout ebbero la brutta sorpresa di trovare la mangiatoia vuota. “Lo hanno rubato”, denunciò subito Carmelo Bianchini. Con i Ross per anni si è anche occupato del presepe sommerso al ponte Umbertino. Una piccola ma preziosa tradizione che, annuncia, tornerà il prossimo anno. Nonostante gesti che rischiano di fare passare la buona volontà anche ad un Santo vero.