Rosolini. La Regione non indice le suppletive e Gennuso si incatena. "Pronto a denunciare Crocetta"
Di elezioni suppletive a Rosolini e Pachino tanto si parla ma poco si capisce. Non si capisce, ad esempio, quando dovrebbero tenersi. Se la disposizione del Cga è chiara, meno l’atteggiamento delle istituzioni regionali. Secondo l’ex deputato regionale Pippo Gennuso si sta quasi giocando a perder tempo. Un gioco a cui lui non vuole partecipare. Così, mentre da Palermo nessuno risponde alle sue sollecitazioni, l’ex esponente dell’Mpa sabato mattina si incatenerà sotto il palazzo della Prefettura, a Siracusa. E da martedì si sposterà a Palazzo D’Orleans, nel capoluogo regionale. “E se entro la metà del mese non saranno indette le elezioni sono pronto a denunciare alla Procura di Palermo il presidente Crocetta”, annuncia Gennuso. Che chiede anche sia fatta luce sulla sparizione dei plichi dal tribunale di Siracusa. “Voglio sapere cosa è successo, chi è il responsabile. E mi dicano anche cosa è successo a Melilli”, dice sibillino. “Non mi fermerò fino a quando i responsabili di simili gesti non saranno assicurati alla giustizia. Sento odore di comportamenti mafiosi. Ecco, forse la soluzione di queste vicende mi interessa più che tornare a fare il deputato regionale”, confida Gennuso che lascia intendere anche di iniziare a temere per la sua persona.