Saldi invernali al via il 4 gennaio, prevista una spesa media di 307 euro a famiglia
Partiranno ufficialmente domani, sabato 4 gennaio, i saldi invernali a Siracusa. Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio saranno sedici milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 138 euro, con una spesa media di 307 euro a famiglia, per un giro di affari di 4,9 miliardi di euro.
Francesco Diana, presidente Confcommercio Siracusa, invita ad approfittare degli sconti puntando a scelte di acquisto nei negozi di quartiere e sposa il pensiero di Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, che definisce i saldi 2025 contraddistinti da una tripla ‘E’: “economia, per consentire acquisti responsabili in grado di soddisfare l’interesse dei consumatori verso prodotti di qualità, di moda e di stile con prezzi molto convenienti; ecologia, per scegliere acquisti di qualità nei negozi di prossimità evitando la sovraproduzione e l’inquinamento dovuto all’eccessiva circolazione di prodotti spediti e molto spesso restituiti; etica, per promuovere una moda che non sia solo esteticamente accattivante, ma anche rispettosa della salute dei consumatori e delle condizioni di lavoro”.
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, la guida Confcommercio riporta alcuni principi di base nel rispetto degli interessi dei consumatori e delle imprese del commercio:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restitu-zione del prezzo pagato. Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati.
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimessa alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere sta-gionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi.