Sanità, allarme nella zona sud: niente medici, 24 turni scoperti nel Pta di Pachino
Non sembra migliorare la situazione sanitaria a Pachino. Nonostante le polemiche dei mesi scorsi – dopo il decesso di un 36enne – e le rassicurazioni dei vertici della sanità provinciale, è il sindaco della cittadina a segnalare l’ennesimo problema. “La situazione a Pachino è grave, servono interventi immediati”, spiega Carmela Petralito. Cosa sta succedendo? “Ho appreso che la programmazione dell’attività del PTA di Pachino per il mese di maggio prevede l’assenza di personale medico per ben 24 turni!”. Nel solo mese di maggio, 24 turni scoperti: senza medico nella struttura sanitaria, l’unica attiva a Pachino che dista circa 25 km dal più vicino ospedale. “Più volte sono già intervenuta in passato su questo tema, che è di importanza fondamentale per la qualità della vita dei miei concittadini e dei turisti che scelgono la nostra zona e che vede concordi tutte le forze politiche e sociali pachinesi. Abbiamo ricevuto delle rassicurazioni per il futuro, tra cui la prossima riattivazione del PPI, che però non è ad oggi ancora avvenuta”, lamenta la sindaca. Senza dimenticare la Guardia Medica di Marzamemi, frazione di Pachino, un caso che risale anche alla scorsa stagione estiva.
Ancora una volta si è rivolta al commissario straordinario dell’Asp di Siracusa ed al direttore sanitario, chiedendo soluzioni che permettano di andare oltre il noto problema della carenza di personale medico destinato al PTE. “Ho sottolineato con forza, facendomi interprete di tutta la cittadinanza, l’estrema urgenza di intervenire con efficacia, per garantire una valida assistenza sanitaria di emergenza in una zona che conta più di 25mila residenti e che, tra poche settimane, vedrà crescere le persone presenti almeno di tre volte”, scrive sui suoi canali social la sindaca Petralito. “Anche al fine di scongiurare il rischio del ripetersi di episodi tragici come quello che di recente ha visto il decesso di un giovane pachinese che rappresenta un monito che non può essere ignorato”, aggiunge ricordando il caso del 38enne Sebastiano Morana, morto a febbraio scorso. Aveva accusato un malore ed aveva raggiunto il Pta, dove però non c’era un medico ma personale infermieristico che avrebbe comunque fornito assistenza corretta, come ha sostenuto l’Asp di Siracusa nel fornire la sua versione dei fatti.