“Sanità e incendi, anima oscura della politica”: affondo di Oltre, pronto a nuove alleanze

Iniziative a difesa della sanità pubblica e delle emergenze siciliane ed un duro attacco alla politica nazionale e regionale sul modo in cui le priorità vengono affrontate, oltre alla conferma di una stretta collaborazione con il movimento Indipendenza.
Il direttivo di “Oltre”, guidato dall’assessore alla Cultura, Fabio Granata, si è riunito ieri per fare il punto su una serie di aspetti legati all’azione amministrativa siciliana e locale.
La priorità emersa è quella legata alla “difesa ed al rilancio della sanità pubblica”, accanto alla “richiesta di pace per fermare il genocidio dei bambini e del popolo Palestinese e la sanguinosa guerra in Ucraina”.
Dura l’opinione del movimento rispetto all’attività condotta dalla politica regionale e nazionale, che il direttivo definisce “oscura e incurante delle emergenze sociali della Sicilia, della condizione vergognosa di strade, autostrade e ferrovie e dei disastri idrogeologici e ambientali, si trastulla in manovre elettorali e propagandistiche come la proposta di sanatoria sulle Coste e il finanziamento del fantomatico progetto del Ponte sullo Stretto, nel frattempo ignorando le vere emergenze dell’Isola”.
L’indice è puntato in particolar modo sul ministro Nello Musumeci e sul governo regionale. “Sui devastanti incendi boschivi che anche quest’anno hanno “divorato” decine di migliaia di ettari di alberi, foreste e biodiversità -spiega la nota di Oltre- abbiamo assistito all’inverosimile e “pilatesco” spettacolo del Ministro della Protezione civile Nello Musumeci che, con motivazioni risibili e comunque ascrivibili per intero a sue responsabilità, ha finora negato ogni intervento a sostegno dei tantissimi siciliani che hanno subito enormi danni dalla mancanza assoluta
di prevenzione su un fenomeno che ogni anno (chissà perché…)trova impreparati la Regione Siciliana e il Governo Nazionale mentre si ingrassa sempre più il Business degli “spegnimenti” affidato a privati”.
Oltre si aspetta di poter collaborare con “movimenti e partiti che intendano opporsi a queste dinamiche, a iniziare dal movimento di De Luca, dal quale però aspettiamo parole chiare e definitive su questi temi. Confermata la possibile federazione con Indipendenza, il movimento politico nato dai comitati “Fermare la Guerra”.