Sanità nella bufera, il Movimento 5 Stelle attacca i vertici Asp: "Serve un nuovo assetto"
“Esigiamo la verifica dei fatti e delle responsabilità”. Il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s) interviene così nella giornata più rovente dell’Asp di Siracusa. “Qualcosa non va nella gestione siracusana della sanità. Ci auguriamo che a fare luce, e presto, possano essere gli organi competenti, ad ogni livello. Torniamo a chiedere maggiore responsabilità a chi gestisce la situazione sanitaria provinciale ed all’assessore di riferimento, fino alle estreme conseguenze. Pur nell’asprezza delle critiche, risulta irrispettoso non fornire risposte alla cittadinanza tanto quanto il trincerarsi dietro posizioni arroganti”, aggiunge con riferimento all’intervista del direttore generale finita nell’ampio servizio di Report (Rai Tre).
Ma Ficara chiama in causa anche il direttore sanitario, Anselmo Madeddu, il cui silenzio viene definito “assordante”.
Anche gli altri parlamentari e senatori siracusani del Movimento (Filippo Scerra, Maria Marzana e Pino Pisani), non risparmiano critiche. “Auspichiamo che si faccia il massimo della chiarezza sulle modalità di gestione della crisi da parte della Sanità siracusana. Lo si deve alle famiglie di chi purtroppo ha perso la vita, ai cittadini, ma anche al rispetto della dignità di quanti, medici e personale sanitario, stanno combattendo in prima linea questa drammatica guerra”.
Ficara, Scerra, Marzana e Pisani sono concordi nell’affermare che “la politica regionale deve mettere da parte il colore e le appartenenze per decidere di fare piena luce sulle tante vicende poco chiare, insieme al lavoro della Procura”.
Anche i deputati regionali Stefano Zito e Giorgio Pasqua puntano il dito contro l’Asp di Siracusa. “All’emergenza cronica si è aggiunta l’emergenza Covid19 che va ad appesantire una situazione già precaria. Dall’assessore Razza ci attendiamo oggi risposte che deve non a noi, ma ai cittadini della provincia di Siracusa che non si sentono sicuri. A noi non serve un Covid Team di passaggio: serve un aiuto costante. Serve qualcuno che chiarisca cosa è successo e cosa succede nella gestione dei casi covid, dei tamponi, dei Dpi e cosa si sta facendo per garantire la sicurezza degli operatori sanitari. A noi serve un laboratorio d’analisi pubblico che abbia la strumentazione adatta (che andava acquistata prima). Serve più attenzione verso la nostra sanità pubblica mettendo a disposizione più soldi per assumere il personale adatto per fronteggiare l’ordinario e l’emergenza. A noi serve qualcuno prenda gli imboscati e li riporti dove ce n’è bisogno. Serve valorizzare i bravi e giovani medici ed infermieri che abbiamo e farne arrivare di nuovi. Serve un riassetto complessivo dell’Asp e non sempre e solo nuovi direttori generali”.