Santa Lucia alla Badia, reti di protezione dopo la caduta di stucchi. Serve un restauro
Poco prima delle 23 di domenica sera, il simulacro di Santa Lucia è tornato in Cattedrale, a Siracusa. Si sono chiusi così i festeggiamenti per il patrocinio di maggio, iniziati domenica 5 con l’uscita in piazza Duomo, il volo delle quaglie e l’ingresso nella chiesa della Badia da dove, ieri pomeriggio, ha preso le mosse la processione di ritorno. Importante la partecipazione dei siracusani, numerosi anche i turisti. Come spesso capita in occasione di grande afflusso verso Ortigia, lamentati però problemi di traffico e posteggio.
Nella foto che accompagna l’articolo, relativo all’uscita del simulacro della patrona dalla chiesa di Santa Lucia alla Badia, visibili in alto le reti di contenimento stese a protezione dopo che dal soffitto – a marzo – si erano staccati alcuni pezzi di stucco. L’intervento di messa in sicurezza è stato condotto e completato dal 2 al 4 maggio, con un’accelerata improvvisa a poche ore dalla festa quando si cominciava a temere per la stessa possibilità di aprire al pubblico la chiesa.
Il progetto di restauro compete alla Soprintendenza di Siracusa che dovrà relazionarsi con il Fec (Fondo Edifici di Culto), proprietario della Badia, per il necessario finanziamento.