Santa Lucia, gli insulti shock alla Deputazione: “Bruciate all’inferno è il vostro posto”

Strano clima sui social pure attorno alla festa di Santa Lucia. E’ bastato un cambiamento di data per trasformare miti e placidi “devoti” in veri e propri “haters”. La scelta di anticipare la traslazione del simulacro in Cattedrale a domenica 10 dicembre (anzichè il classico 12 dicembre, ndr) ha scatenato reazioni contrastanti. E generato insulti e minacce ai componenti della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, presieduta da Pucci Piccione. Una donna, sui social, arriva ad augurare ai responsabili della festa e del culto luciano di “bruciare all’inferno”.
La prima reazione è stata di sorpresa, poi mentre l’onda di odio social cresceva, di sorpresa e preoccupazione. “Offese gratuite. Chiederemo all’arcivescovo l’autorizzazione a proporre azioni di risarcimento danni. Non verso chi critica ma verso chi offende. Si è andati troppo oltre, fino alla diffamazione. Il sentimento religioso di questi devoti dove è finito?”, si domanda Pucci Piccione. “L’eventuale risarcimento andrà ovviamente a Santa Lucia”, precisa per non offrire altri spunti polemici.
Accanto a lui, c’è anche il tesoriere della Deputazione, Salvo Sparatore. “Bisogna dare lezioni di uso responsabile dei social. E ricordare che le leggi del mondo normale valgono anche quando si scrive un post. Non aiuta neanche un testo garbato però creato ad arte per generare polemiche”.
Tutto parte, come detto, dalla decisione – avallata dalla Diocesi – di anticipare la traslazione del simulacro a domenica 10 dicembre, alle 12, in Cattedrale. “C’è una motivazione semplice: la domenica è un giorno festivo, così possono partecipare le famiglie. Meglio la domenica di un giorno feriale. Da questa motivazione semplice parte la decisione. A chi lamenta che è stata violata la tradizione, dico solo che da una ventina d’anni si fa la traslazione. Non è un dogma. Fare polemica per ogni cosa non so cosa possa fare di buono per la festa. Santa Lucia è uno dei pochi fattori unificanti per Siracusa”, spiegano dalla Deputazione.