Sassaiola in viale Teocrito, arrestati due ultras siracusani di 21 e 68 anni. VIDEO

Due siracusani sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per i disordini di sabato scorso, in viale Teocrito. Era in programma la partita tra Real Siracusa e Milazzo (Eccellenza, girone B). All’arrivo dei minivan della tifoseria ospite in viale Teocrito, a poche centinaia di metri dallo stadio, un nutrito gruppo di soggetti con il volto travisato ha assaltato il convoglio con una fitta sassaiola. Danneggiato uno dei mezzi della tifoseria del Milazzo, costretto ad arrestare la sua marcia insieme ed altre autovetture “colpevoli” di aver parcheggiato lungo quella strada.
Dal sono scesi i tifosi ospiti che hanno a loro volta lanciato oggetti agli aggressori che si davano quindi alla fuga anche per l’intervento dei dispositivo di sicurezza di scorta ai mezzi.
Gli agenti della Polizia di Stato, della Digos e delle Volanti della Questura di Siracusa hanno subito fermato uno degli aggressori, un giovane di 21 anni, appartenente al gruppo ultras del Siracusa calcio e già noto alle forze di Polizia e in atto sottoposto a DASPO per tre anni. Fermato anche un 68enne, anch’egli ultras siracusano, sottoposto a DASPO.
Sono in corso ulteriori accertamenti, da parte della Polizia Scientifica, per individuare altri responsabili, tra le due frange di “tifosi” che si sono resi protagonisti dei disordini, che saranno oggetto di appositi provvedimenti.
Il Questore Roberto Pellicone: “Deve far riflettere che, proprio nei giorni in cui si festeggia il primato sul campo del Siracusa calcio nel campionato di serie D, alcuni soggetti, che si fa fatica a definire tifosi, si siano resi responsabili di tali esecrabili azioni delittuose, addirittura ai danni di tifosi ospiti la cui squadra milita in una categoria diversa da quella del Siracusa calcio.
Come già in passato, tali azioni violente, oltre ad avere conseguenze dirette sui responsabili, rischiano di riverberarsi negativamente anche nei confronti della stragrande maggioranza di tifosi perbene, già pronti a seguire la propria squadra del cuore in una categoria superiore. La città di Siracusa merita una grande vetrina sportiva che non può prescindere dalla maturità dei tifosi che in casa ed in trasferta devono distinguersi per civiltà e senso di responsabilità, isolando le frange violente che certamente dimostrano di non volere il bene della squadra”.