Sbarco di migranti ad Ognina, arrestati in quattro ritenuti gli “scafisti” della traversata

Le indagini sullo sbarco autonomo avvenuto nei giorni scorsi ad Ognina hanno portato all’arrestato di 4 migranti, tre di nazionalità egiziana ed uno di nazionalità siriana. I poliziotti della sezione “Contrasto alla Criminalità diffusa, stranieri e prostituzione” della Squadra Mobile di Siracusa, hanno raccolto elementi di prova che hanno permesso di identificare i quattro come i presunti scafisti. Sono allora stati posti in stato di fermo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Provvedimento convalidato dal Gip del Tribunale di Siracusa che ha disposto la custodia cautelare in carcere dei quattro.
Importanti, nelle indagini, anche le dichiarazioni degli stranieri sbarcati e l’analisi dei dispositivi elettronici.
Ricostruite le modalità della traversata con cui si sono introdotti clandestinamente sul territorio nazionale 18 migranti provenienti dal Bangladesh e dalla Siria. Sono partiti con una piccola imbarcazione in vetroresina di circa 9 metri dalle coste libiche. Gli scafisti, grazie alla “professionalità” alla guida nautica, sono riusciti ad approdare in completa autonomia nei pressi di una spiaggetta adiacente il porticciolo di Ognina, facendo poi sbarcare tutti i “viaggiatori” nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
L’intervento della Polizia di Stato ha permesso di rintracciare tutti i migranti, compresi quelli che stavano allontanandosi a piedi.
L’imbarcazione è stata rintracciata dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Siracusa che si è occupata del recupero del natante e delle successive incombenze relative al sequestro.
Sono stati riscontrati chiari elementi riguardo il pericoloso viaggio sulla rotta migratoria nel Mediterraneo centrale effettuato dai migranti. A bordo assenti le condizioni minime di sicurezza come anche carenti erano acqua e cibo.