Scampato pericolo, verso la piena riapertura del tratto Fusco-Orsi. Il tema dei controlli
A metà mattina sono iniziati i lavori per riasfaltare il tratto di strada tra viale Paolo Orsi e Necropoli del Fusco, direzione nord, in cui si era aperta nei giorni scorsi una pericolosa voragine. Già nel pomeriggio potrebbe essere riaperta al traffico anche la seconda corsia del sistema di rotatorie fondamentale per la viabilità sud del capoluogo. Si tratta di un primo strato di asfalto, tra qualche giorno – 4 forse 5, secondo alcuni tecnici – verrà posato il manto definitivo atteso che per via dell’assestamento dei materiali è messo nel conto un avvallamento di questo rattoppo a chiusura della grande buca aperta per ripristinare il solaio del grande scatolato in cemento armato sotto la strada e dentro cui passa la principale linea fognaria cittadina. “E’ stato condotto un ottimo intervento, con un ottimo lavoro di carpenteria”, spiega l’assessore Enzo Pantano. “Per ricostruire il solaio è stata utilizzata una lastra in acciaio di 3 cm di spessore posata su quattro putrelle da 16. Sopra, è stato armato il cemento con tre fogli elettrosaldati. Parliam di 7/8 metri cubi di cemento. Questo solaio è indistruttibile”.
Se dal punto di vista della viabilità si và verso il ritorno alla normalità, lo scampato pericolo fa suonare un campanello d’allarme. Questa volta fortuna ha voluto che venisse prontamente intercettato un segnale di allarme: la piccola buca che si è aperta sulla strada ha permesso di capire che un ampio tratto poggiava ormai sul vuoto ed era pronto a sprofondare. L’intervento di Vigili del Fuoco e Municipale prima, delle squadre tecniche del Comune e della Siam poi ha scongiurato il peggio. Ma non si può sempre e solo contare sulla buona sorte.
Motivo per cui diventa ora centrale il tema dei controlli. Ad esempio, utile potrebbe essere una video-ispezione per visionare le condizioni del grande scatolato sotto la strada. Allo studio di Palazzo Vermexio c’è anche il ricorso ad una geo-ispezione per verificare le condizioni del sottofondo stradale e prevenire eventuali fenomeni erosivi o cedimenti che metterebbero a rischio altri pezzi importanti di viabilità cittadina, oltre al pericolo che qualche mezzo possa sprofondare con la strada. I tempi, è bene dirlo, non appaiono brevi per operazioni di questo tipo. Bisognerà forse attendere l’avvio del nuovo anno. Provvedervi, per ragioni di sicurezza cittadina, è quasi un obbligo.