Scandalo al cimitero di Siracusa, dopo l'arresto il Comune sospende il direttore

Una delle prime conseguenze dell’inchiesta che si è abbattuta sulla gestione del cimitero di Siracusa è la sospensione del direttore della struttura, Fabio Morabito, finito ai domiciliari. L’ordinanza di custodia cautelare comporta l’automatica sospensione del dipendente pubblico dal servizio. E’ stato il dirigente del settore Risorse Umane del Comune di Siracusa a firmare il provvedimento, ricevute le comunicazione della Procura di Siracusa.
La sospensione cautelare del dipendente comporta la “privazione della retribuzione a decorrere dal 06/02/2023, come risulta dalla documentazione” e “per la durata dello stato di detenzione o, comunque, dello stato restrittivo
della libertà”. Al dipendente sospeso, come da contratto collettivo nazionale, viene corrisposta “un’indennità pari al 50% dello stipendio”.
Nelle prossime ore attesa la nomina di un nuovo direttore del cimitero di Siracusa. Il segretario generale di Palazzo Vermexio sarebbe già a lavoro per la redistribuzione delle funzioni organizzative e quindi per l’indicazione di un nuovo dirigente.
Ai domiciliari, insieme al direttore del cimitero, è finito anche un operaio che lavora all’interno della stessa struttura. I due sono ritenuti responsabili, in concorso fra di loro, di induzione indebita, abuso d’ufficio, falsità documentale e sottrazione di cadavere. Il tutto al fine di trarre un ingiusto profitto quantificato in oltre 60.000 euro.