Schifani a Siracusa: "grande entusiasmo per Ferdinando Messina" e pizzica Bandiera

Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha chiuso la sua due giorni a Siracusa con una visita a Santa Lucia alla Badia, prima del rientro del simulacro della Patrona in cattedrale. Arrivato venerdì per un convegno sui temi dell’energia, insieme al ministro Adolfo Urso, il presidente Schifani ha poi animato la convention di sabato con il centrodestra siracusano riunito per Ferdinando Messina, candidato sindaco. “Grande entusiasmo e partecipazione confermano il nostro procedere uniti nel segno della concretezza e della determinazione”, scrive sui suoi canali social Schifani come capo politico della coalizione.
Oltre ai temi strettamente politici legati al voto, Schifani ha parlato della situazione legata all’autostrada Palermo-Catania, che presto sarà commissariata e affidata a due subcommissari di sua nomina. “E’ una vergogna che ci siano 48 deviazioni sul tracciato. Un vero e proprio scandalo. Noi la Sicilia non dobbiamo cambiarla, perchè è bella com’è, dobbiamo soltanto migliorarla”.
Non è mancato un pizzico al transfugo Edy Bandiera, candidato che rischia di “disturbare” la marcia del centrodestra dopo la rottura e la sua corsa con tre liste in contrapposizione alla coalizione ufficiale. “Lusingato dal pensiero che mi ha voluto dedicare Schifani, che ha scomodato addirittura l’etica. Ho visto molta preoccupazione ed una sala gremita, si. Ma piena di turisti elettorali arrivati dalla provincia. Io non permuto Siracusa con un comodo posto, pure offertomi”, replica Bandiera.
“Con la sua presenza, il presidente Schifani sancisce l’unitarietà dello schieramento di centrodestra”, ribadisce invece Ferdinando Messina. “Abbiamo messo sul tavolo le istanze di un territorio che vuole essere protagonista e non più spettatore”, sottolinea il candidato sindaco del centrodestra.
Poi, accompagnati anche dal deputato regionale Riccardo Gennuso, Messina e Schifani hanno raggiunto Ortigia e la chiesa di Santa Lucia alla Badia per un omaggio alla Patrona siracusana.