Scontro sull'Inda. Il "quasi" supporto della Prestigiacomo per Garozzo
Arriva dal centrodestra un “imprevisto” sostegno alla battaglia del sindaco di SIracusa, Garozzo, per una ripresa ordinaria della governance dell’Inda. E arriva da uno degli esponenti principali del partito di Silvio Berlusconi: l’ex ministro Stefania Prestigiacomo. “Il centenario dell’Istituto nazionale del Dramma Antico deve essere una grande occasione di rilancio della città”, esordisce la parlamentare Pdl. “I tempi così lunghi stanno compromettendo l’opportunità di riproporre Siracusa come grande capitale della drammaturgia antica nel mondo. Il centenario deve celebrare un’eccellenza costruita nella nostra città attraverso un secolo di lavoro e di elaborazione culturale teatrale originalissima. Credo che la classe dirigente siracusana, io per prima, deve impegnarsi al massimo per non vanificare questa ricorrenza”.
In fondo, già in passato, proprio il centrodestra aveva chiesto con forza – riguardo all’attuale fase di commissariamento – che fosse il sindaco della città a ricoprire il ruolo di presidente dell’Inda.
“Ci ritroviamo senza un sovrintendente per colpa di un pasticcio da addebitare all’ex ministro Ornaghi”, attacca la Prestigiacomo. Che gradisce l’iniziativa di Garozzo ma che definisce “paradossale che oggi un sindaco del Partito Democratico rivendichi la presidenza Inda che il governo Prodi, con il ministro Veltroni, avevano allontanato da Siracusa. Ma Garozzo ha comunque ragione a rivendicare il ruolo della città nel Dramma Antico. Se ritiene anche con un atto di diffida al ministro per i Beni Culturali”.
Anche l’ex ministro chiede che Roma acceleri sul nuovo statuto con la riduzione prevista dei componenti il cda. “E se il ministero risolverà la questione e rinominerà un nuovo consiglio entro dicembre, non ci sarà bisogno di una proroga per il commissario Giacchetti”.
Poi, sibillina, la Prestigiacomo puntualizza “un’ultima cosa, per chi ipotizza mie ingerenze nella gestione degli spettacoli: la politica ha dei ruoli, ma non certo artistici, e spero non sia una colpa andare in vacanza a Panarea”.