Screening a scuola, attesa a vuoto per 160 studenti. L’Asp: “liste comunicate in ritardo”

Ha trovato un chiarimento a metà nel primo pomeriggio il “caso” che questa mattina ha fatto infuriare i genitori degli studenti della scuola Archia, plesso via Asbesta. Circa 160 giovani alunni avevano aderito allo screening scolastico con tampone salivare, programmato per questa mattina. Si sono presentati di buon mattino presso la palestra ma all’orario previsto, le 9.30, nessuna traccia del previsto screening.
Nell’attesa la tensione dei genitori è andata crescendo. Sino a quando, poco prima delle 11, i referenti Asp contattati dalla scuola si sono scusati spiegando che non era stato possibile organizzare lo screening. Il motivo? “La scuola ci ha inviato solo domenica sera la mail con le liste degli studenti che aderiscono al test. I nominativi sono fondamentali per predisporre tutte le procedure di esito e le relative comunicazioni. E domenica sera non c’era personale amministrativo in servizio per poterle prontamente caricare. Invitiamo sempre le scuole per questo motivo a consegnare le liste entro il giovedì precedente lo screening. Ci dispiace e, per quanto non sia nostra responsabilità, ci scusiamo per il disguido. Avevamo comunque proposto di riorganizzare il test, ma ci è stato risposto che non era possibile. Così abbiamo coinvolto una scuola di Avola ed una di Priolo”, spiega il responsabile del coordinamento covid dell’Asp di Siracusa, il dottore Ugo Mazzilli.
Sul punto, però, la dirigenza scolastica non concorda con la versione dell’Asp, affermando – supportata dal Consiglio di Istituto – di avere comunicato per tempo le adesioni allo screening e di aver inviato domenica sera solo delle integrazioni.

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