Scuola, il nodo trasporti: vertice in Prefettura, più corse per evitare bus pollaio
Pochi giorni all’apertura del nuovo anno scolastico. All’interno degli istituti, già da giorni avviate tutte le attività propedeutiche per il ritorno in presenza al 100%. Nelle ore scorse, è arrivata nelle scuole la circolare degli assessorati regionali della pubblica istruzione e della salute a completare il quadro delle iniziative anti-covid: tamponi salivari a campione, mascherine in classe (tranne nelle classi composta da vaccinati), distanziamento e green pass obbligatorio per docenti, personale ma anche per i genitori che dovessero entrare a scuola anche solo per un quaderno o un colloquio con i professori.
Mancava un’ultima casella, quella del trasporto degli studenti, specie i pendolari. Nel tentativo di evitare che bus pollaio possano dare origine a cluster di contagio che verrebbero poi “importati” nelle scuole, la Prefettura di Siracusa ha aggiornato quest’oggi il documento operativo dello scorso dicembre. Nel corso di un incontro da remoto con la partecipazione di tutte le parti interessate, le società di trasporto hanno confermato la loro disponibilità a garantire servizi aggiuntivi (altri bus) dedicati agli studenti. Le nuove spese saranno finanziate dalla Regione al cento per cento, attingendo ai fondi messi a disposizione dal governo Conte II prima e Draghi adesso. Alla fine di settembre, la Prefettura riconvocherà le parti per una prima valutazione del sistema studiato per evitare bus affollati.