Scuola, la dura reazione del sindacato: “Conferenza provinciale di Siracusa sconfessata”
“Bisognava pensarci prima, ora le lacrime sono inutili. Da un anno gridiamo che il governo toglieva alla Sicilia più di tutti gli altri. Con questi tagli, abbiamo ulteriormente confermato che un diritto fondamentale come la scuola pubblica non è uguale su tutto il territorio nazionale ma rimane legato al luogo geografico in cui si nasce o si vive. La Sicilia, con queste scelte miopi (92 autonomie scolastiche in meno,ndr) perderà capacità occupazionale e sarà gradualmente sempre più condannata a fenomeni di denatalità e di spopolamento”. Così Paolo Italia, siracusano segretario regionale della FLC Cgil, il sindacato della scuola, commenta le scelte operate con il dimensionamento.
Dura anche la sua analisi su quanto accaduto a Siracusa. “Farsi bocciare un piano di dimensionamento provinciale, alla presenza del proprio Direttore generale, dovrebbe indurre i maggiori responsabili delle conferenze scolastiche locali ad una profonda riflessione, se non direttamente ad un passo indietro nella conduzione del proprio incarico”.
A lui fa eco Giovanni La Rosa, segretario provinciale della FLC Cgil. “La provincia di Siracusa perde ben 11 autonomie scolastiche, addirittura una in più di quelle previste, un prezzo troppo alto da pagare per la nostra provincia e che determinerà la perdita di parecchi posti di lavoro tra il personale scolastico”, dice. Quanto alle singole scelte, “non si capisce la soppressione dell’istituto Archimede di Siracusa che ha più di 700 alunni o ancora l’accorpamento dell’intero istituto Chindemi al comprensivo Wojtyla: scuole che hanno indirizzi musicali in comune e quindi con probabile conseguente perdita di posto di un docente di strumento musicale. Sarebbe stato più razionale lasciare autonomo l ‘istituto Chindemi. Così come pare del tutto errata la soppressione del primo circolo didattico di Avola e il conseguente accorpamento con la scuola Capuana: si crea un mega istituto con quasi 2000 alunni. E non si è affatto operato bene nemmeno con i dimensionamenti fatti nei comuni di Pachino e Floridia. Infatti il dimensionamento solo creato dei condomini”, prosegue il sindacalista. Quanto alle superiori, “spiace per la scomparsa di due istituti superiori come l’Insolera di Siracusa ed il Moncada di Lentini. Si poteva ottenere una deroga per consentire a queste scuole di riprendersi come numero di iscritti. Ridurre il numero di scuole nei comuni di Noto, Augusta e Lentini ci sembra un azzardo, considerando l’ estensione territoriale ed il numero di abitanti”.