Scuole al freddo, la protesta degli istituti superiori della provincia. "Dieci giorni e riscaldamenti accesi"
Una corposa delegazione di studenti di istituti superiori della provincia ha incontrato il commissario del Libero Consorzio, Giovanni Arnone. Nel palazzo di via Roma i ragazzi in rappresentanza dell’istituto Bartolo e Agrario di Pachino, del liceo Archimede di Rosolini, del liceo Classico, Scientifico, Geometra, Itas e Artistico di Noto, del liceo Scientifico, Classico, Linguistico, Ragioneria, Alberghiero, Turistico e Agrario di Avola e dello Juvara di Siracusa hanno affrontato il tema delle aule al freddo a causa di riscaldamenti malfunzionanti o guasti.
Arnone ha spiegato che serviranno almeno altri 10 giorni prima di un massiccio rifornimento di gasolio per alimentare gli impianti, non appena riaprirà la tesoreria del Libero Consorzio e i fornitori potranno essere messi nelle condizioni di soddisfare il fabbisogno degli istituti. Gli studenti hanno preso atto della tempistica necessaria.
Probabilmente trascorrerà qualche giorno in meno per gli studenti di Noto, poiché all’incontro ha partecipato il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, il quale ha preso l’impegno di risolvere nei prossimi giorni il problema in attesa dell’intervento del Libero Consorzio.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati anche gli altri problemi delle scuole superiori. Carenze che vanno dalla caduta di cornicioni, ai servizi igienici insufficienti, dalla mancanza di adeguata pulizia, all’uscita di sicurezza inagibile, da infiltrazioni d’acqua, a delle crepe nelle pareti.
Arnone ha in programma di far eseguire dei sopralluoghi ai tecnici del Libero Consorzio per poi trovare le risorse per garantire il diritto a studiare in ambienti idonei.