Selfie e video in classe, una scuola dice basta: “Denuncia per chi sbaglia, cellulare a casa”

 Selfie e video in classe, una scuola dice basta: “Denuncia per chi sbaglia, cellulare a casa”

C’è una scuola a Siracusa dove il divieto di utilizzo del cellulare in classe è tassativo e una infrazione può costare la denuncia. Con una comunicazione inviata al personale ed alle famiglie degli studenti, la dirigente scolastica del comprensivo Vittorini ha bandito i telefonini da ogni ambiente scolastico. Il divieto imposto da Pinella Giuffrida – anche per docenti e personale Ata – è netto e si basa su di una direttiva ministeriale del 2017, non sempre rispettata pedissequamente.
In sintesi, gli studenti dovranno lasciare il cell a casa o tutt’al più spento e sempre dentro lo zaino. E’ ammesso l’uso solo per usi didattici e dietro autorizzazione dell’insegnante. Se si dovessero scattare foto o video in classe, e poi addirittura questo materiale dovesse finire sui social, la scuola – avvisa la dirigente – denuncerà penalmente i responsabili.
L’abitudine di scattare selfie o video, anche per scherzi di dubbio gusto agli insegnanti, ha purtroppo preso piede nel siracusano. Da qui nasce la decisione di rendere ancora più esplicito (e severo) il divieto. “L’effettuazione di registrazioni audio e riprese video in ogni ambiente della scuola (classi, laboratori, palestre, spogliatoi, bagni, giardino, ect) è perseguibile penalmente. Qualora le registrazioni audio-video o le foto fossero pubblicate sui social (Instagram, Facebook, etc) o inviate tramite Whats App, il reato penale sarebbe più grave. Si comunica, quindi, ai genitori che sarebbe auspicabile che gli alunni non portassero i cellulari con sé a scuola”, si legge nella comunicazione alle famiglie. “I telefonini portati a scuola per ‘sicurezza’, qualora lo studente rientrasse a casa autonomamente, dovranno essere spenti e tenuti dentro lo zaino”. In caso di “uso scorretto dei telefonini da parte degli alunni all’interno della scuola” questo “verrà denunciato dal dirigente alle forze dell’ordine”.
In caso di “ragioni di particolare urgenza o gravità”, viene garantito l’utilizzo delle linee telefoniche fisse della scuola. Il caro, vecchio telefono fisso.

 

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