Sortino. Postazione 118 declassata, audizione del sindaco all'Ars
Audizione in commissione Sanità dell’Ars questa mattina per il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato. La vicenda è quella legata al declassamento della postazione del servizio 118, che il governo regionale ha ridotto a un mezzo di soccorso con la sola presenza di infermiere e autista soccorritore, senza, dunque, medico a bordo. Il sindaco si dice pronto a difendere strenuamente quelli che ritiene i diritti dei propri concittadini e del territorio. Alcuni elementi circa la piega che potrebbe prendere la vicenda emergeranno già al termine dell’audizione di oggi al parlamento siciliano. Intanto la scelta continua a creare malcontento. A prendere posizione, oggi, è la Cgil. “Incomprensibile ed inaccettabile la scelta della giunta regionale di Governo di declassare la postazione del servizio 118 nel territorio di Sortino da mezzo di soccorso avanzato quindi con medico a bordo a mezzo di soccorso di base con la sola presenza di infermiere ed autista soccorritore”. Questa, in sintesi, la posizione espressa dai rappresentanti locali della Funzione Pubblica e del settore Sanità, Marcella Corso e Sebastiano Corsico . Gli esponenti del sindacato chiedono “quali i criteri individuati, se non quelli di risparmio economico, che hanno portato la giunta regionale alla scelta di penalizzare i cittadini di Sortino “ scippando “ il medico a bordo nel 118. L’ambulanza viene così solo adibita al trasporto presso l’ospedale più vicino privando di fatto i pazienti sortinesi, del primo immediato intervento di cui potrebbero bisogno in caso di emergenza-urgenza.E’ inammissibile subire una decisione simile, chi si assume la responsabilità delle eventuali ricadute in termini di salvaguardia e tutela della salute degli abitanti del territorio sortinese, che in caso di necessità di soccorso potrebbero vedere pregiudicata l’adeguata assistenza nel trasporto presso l’ospedale più vicino”.La richiesta è quella di una marcia indietro immediata sulla scelta compiuta.