Sequestrato l’impero di Rino Albergo: bar, chioschi e ristoranti nel centro di Noto
Sequestro da quattro milioni di euro nei confronti di Domenico Albergo Waldker. Il 57enne, detto “Rino”, è considerato esponente di spicco del clan siracusano dei Trigila. La Guardia di Finanza di Catania, con la collaborazione dei finanzieri di Siracusa, hanno eseguito il provvedimento di sequestro di beni, emesso dal Tribunale di Catania: sigilli ad attività commerciali ed immobili nel centro di Noto, autovetture, motoveicoli e disponibilità finanziarie. Il sequestro è costituito da due terreni, nove fabbricati, 40 rapporti bancari, cinque automobili, tre motoveicoli e le imprese La Cattedrale srls, Quelli del chiosco srl, ditta individuale Bar Pinguino, Pub Loco srls, Quelli del chiosco srl, ditta individuale Rizza Carmela, ditta individuale Cannata Mariana, ditta individuale Gentile Vittorio.
Le Fiamme Gialle hanno spiegato che Albergo Waldker “forte della sua indiscussa, storica caratura criminale e della capacità intimidatoria derivante dalla sua appartenenza al cartello mafioso Nardo-Aparo-Trigila, a partire dagli anni Duemila, acquisisce attività di ristorazione e bar al centro di Noto, la capitale del Barocco”. a Guardia di Finanza ha scoperto una forte sperequazione tra i redditi dichiarati dalla famiglia di Rino e il patrimonio mantenuto.
Negli scorsi mesi due interdittive antimafia erano state emesse nei confronti di altre due società della famiglia Albergo: La Cattedrale srls e la già citata Quelli del chiosco srl. Nel tentativo di allontanare il rischio di un provvedimento di questo tipo, le società ultimamente erano state cedute ad altre realtà create ad hoc e riconducibili a familiari di Albergo Waldker.
Rino Albergo è stato già condannato tre volte per associazione mafiosa e per reati in materia di traffico di droga ed estorsioni.