Sequestro in una pescheria: 20 chili di pesce di provenienza sconosciuta, donati ai meno abbienti
Pesce privo di tracciabilità posto in vendita in una pescheria. La Guardia Costiera ha effettuato dei controlli ad Augusta. Riscontrata la presenza di circa 20 chili di pescato, costituito da alici, sauri, luvari, dentici, aiole, seppie e scorfani, già esposto sul bancone per la vendita, privo della necessaria documentazione riguardante la tracciabilità, e quindi che ne attestasse la provenienza.
Al responsabile dell’esercizio commerciale è stata comminata una sanzione amministrativa ammontante a circa 1.500 euro, mentre il prodotto ittico, una volta sottoposto a sequestro, e giudicato edibile da parte del Medico del Servizio Veterinario competente è stato donato in beneficienza ad un Ente che avrà cura di distribuirlo a famiglie meno abbienti.