Servizio Idrico. Il sindaco di Floridia, Scalorino: "Non sono io che sto mandando a casa i lavoratori Sai 8"
Non ci sta a passare per quello che sta rischiando di mandare a casa i 150 dipendenti di Sai 8. Lui è Orazio Scalorino, sindaco di Floridia. Sin dalla campagna elettorale ha condotto una battaglia per il ritorno all’acqua pubblica contribuendo anche alla stesura del testo di quella che è poi diventata la legge Vinciullo-Di Marco. Insieme ai colleghi di Noto e Lentini ha ribadito la volontà di gestire impianti e servizio in proprio, senza ricorre a sistemi che possano richiamare in causa i privati.
“E se i lavoratori di Sai 8 si trovano in questa situazione le colpe vanno ricercate nel passato. Bisogna, ad esempio, partire dal fallimento della società. E noi sindaci lì non abbiamo responsabilità”, dice Scalorino. Ma i sindaci, compatti, potrebbero salvaguardare gli attuali livelli occupazionali. “E siamo d’accordo. Ma solo a patto che la gestione rimanga pubblica. Mi spiego. Se dalla Regione mi mettono in condizione di fare assunzioni esulando dal patto di stabilità, non ho problemi ad agevolare i lavoratori che oggi rischiano il posto. Ci mettano nelle condizioni e noi lo facciamo. Ma la gestione deve essere diretta. Se vogliono imporci altri privati, io sono contrario. Penso ai danni che Sai 8 ha prodotto a Floridia. Qui ho i miei disoccupati con l’acqua staccata”, dice ancora accalorato il primo cittadino floridiano.
Che ci tiene a ribadire che lui non sta mandando a casa nessuno. “E’ stato sbagliato il sistema del passato. Se siamo a questo punto, la colpa non è del sindaco di Floridia, o di Lentini o Noto. Io mi prendo le mie responsabilità, ma non posso farmi carico dei guasti del passato”. I lavoratori concordano sul fatto che i sindaci non abbiano colpe per il passato ma invitano Scalorino a prendersi la responsabilità del presente e del futuro.
Il comune di Floridia riprenderà possesso degli impianti il 19 giugno. “Abbiamo personale specializzato in pianta organica, se ne occuperanno loro. Io devo dare risposte alla mia città, seguendo anche l’indicazione unanime del Consiglio Comunale”.