Sette profughi ucraini arrivati a Sortino: sono fuggiti da Kiev, viaggio di sette giorni in Europa
Sono arrivati nelle ore scorse a Sortino i primi profughi ucraini in fuga della guerra. In sette, donne e bambini, sono arrivati con due mini van al termine di un viaggio interminabile di quasi sette giorni, lungo l’Europa, ed iniziato in una Kiev sotto le bombe. Ad attenderli c’era il sindaco, Vincenzo Parlato, insieme a Svetlana, ucraina da 24 anni a Sortino ed attiva nel mondo degli scambi culturali. “Sono in pensiero per mia sorella. E’ voluta restare a Kiev, perchè suo figlio di 22 anni non può lasciare il Paese. E’ un volontario, aiuta le persone costrette a vivere negli scantinati. E mia sorella ha deciso di restare con lui, anche se a pochi chilometri di distanza dal suo palazzo piovono missili russi”, racconta lei in diretta su FMITALIA. E ringrazia tutta la mobilitazione del siracusano per offrire accoglienza e fornire supporto a quanti sono in fuga dalla guerra.
“Saranno ospitati in una grande villa, in campagna. L’ha messa a disposizione con grande sensibilità un ex assessore, Gino Santo, persona perbene. In tutto sono sette profughi, con bambini. Sono componenti di famiglie diverse”, spiega il sindaco Parlato. Sortino, nei gironi scorsi, ha dato vita ad una straordinaria gara di solidarietà per l’accoglienza: ai sette ucraini son stati forniti generi prima necessità dalle politiche sociali. Ma sono stati riempiti scatoloni interi di abiti, giocattoli, coperte, giubbotti. “Sortino si è dimostrata accogliente. Al nostro avviso pubblico per offrire ospitalità, hanno risposto una decina di famiglie rifugio che hanno subito prodotto tutti i documenti. Una bellissima risposta. Ringrazio i miei concittadini”.