Settembre, tredicesimo mese consecutivo di anomalia termica: a Siracusa massima di 36,8 °C
Settembre è il tredicesimo mese consecutivo in cui in Sicilia si registra un’anomalia termica positiva. L’ondata di calore partita nella seconda fase del mese ha impedito l’interruzione della lunga serie con temperature al di sopra dei valori stagionali (iniziata nel settembre 2023, ndr).
Secondo i dati della rete regionale Sias, la temperatura massima mensile assoluta più elevata è stata registrata giorno 8 settembre a Partinico, nel palermitano (39,4°C). La temperatura più bassa del mese, il 14 settembre, nella stazione Cesarò Monte Soro, nel messinese: 3,3 °C.
Anche nel siracusano, dal 21 settembre al 30 settembre 2024, si sono registrate temperature oltre media. La temperatura massima registrata a Siracusa è di 36,8 °C, ma il valore provinciale più alto è quello rilevato dalla stazione di Noto con 37,9 °C. Seguono Lentini con 36,1 °C e Francofonte con 35,8 °C.
Gli indici climatici anche a fine settembre hanno confermato una caratterizzazione del 2024 senza particolari variazioni rispetto al mese precedente. I valori che riportano il numero di giorni dell’anno con temperature superiori rispettivamente a 35 °C e a 30 °C continuano ad essere molto elevati, superando quelli del 2003 (erano stati a lungo un riferimento climatico, ndr). Restano tuttavia non superati i valori record del 2021 e del 2022.
L’indice che rappresenta il numero di “notti tropicali”, vale a dire il numero di giorni da inizio anno con temperature minime superiori a 20 °C, ha aumentato il suo divario rispetto ai record precedenti, “con un valore medio regionale pari a 56”, si legge sul sito del Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano. “Di nuovo spicca l’anomalia sul settore orientale, dove l’indice è cresciuto sensibilmente arrivando al valore di 86 a Catania, anche grazie all’effetto dei venti di terra in prevalenza dai quadranti occidentali, che hanno impedito significativi cali termici notturni in diversi giorni del mese, anche quando i settori occidentali e tirrenico erano esposti a correnti più fresche. Le elevate temperatura notturne si confermano così come la più rilevante anomalia termica del 2024 osservata finora”, conclude Sias.