Si compone a Siracusa la squadra che rappresenterà l'Italia alle Olimpiadi internazionali di Astronomia

 Si compone a Siracusa la squadra che rappresenterà l'Italia alle Olimpiadi internazionali di Astronomia

“Un evento di alto livello culturale, in linea con gli obiettivi dell’amministrazione comunale” . Così l’assessore alla Cultura, AlessioLo Giudice descrive le Olimpiadi italiane di Astronomia, che Siracusa ospita quest’anno.La premiazione dei vincitori , che comporranno la squadra italiana alle Olimpiadi internazionali, si terrà domattina alle 10, nel salone “Paolo Borsellino” di palazzo Vermexio. “L’Olimpiade di astronomia – prosegue  Lo Giudice – é strettamente legata a Siracusa, a questa città che nell’antichità fu una delle capitali della scienza e diede i natali a uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi: Archimede, che per primo sviluppò il metodo della ricerca e della riflessione per la soluzione dei problemi. È fondamentale per i noi siracusani avere il senso della nostra importante storia, perché significa avere una consapevolezza e una prospettiva culturale sulla quale basare la progettazione del futuro. Solo così possiamo essere attraenti, puntare all’organizzazione di grandi eventi e diventare una capitale culturale, oltre ad essere una città d’arte. Faccio il mio in bocca al lupo – ha concluso l’assessore Lo Giudice – a tutti gli studenti presenti a Siracusa per questo evento. State per vivere un’esperienza ricca, non solo dal punto di vista scolastico ma soprattutto umano”.Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti i rappresentanti del ministero dell’Istruzione, dell’Università e la Ricerca, dell’Istituto nazionale di astrofisica e della Società italiana di astrofisica. Referente dell’evento è stato il liceo scientifico “O. M. Corbino”; la dirigente Lilly Fronte, nel salutare gli intervenuti, ha ringraziato gli organizzatori: Stefano Sandrelli (presidente del comitato), Giuseppe Napoli ed Emanuele Schiavo.La cerimonia è stata chiusa da una conferenza di Daniele Spadaro, dell’Osservatorio astrofisico di Catania, su: “Il meccanismo di Anticera: frutto del genio di Archimede?”.

 

Potrebbe interessarti