Caretta caretta, stagione record per Priolo con ben quattro nidi
Si sono concluse con grandi risultati le operazioni del Progetto TartaPriolo 2024 presso la Riserva Naturale Saline di Priolo, gestita dalla Lipu. Quest’anno, grazie all’impegno dei volontari e dello staff della Riserva, sono stati monitorati e protetti ben quattro nidi di tartaruga marina, un record storico per questa area della Sicilia.
Il progetto è iniziato, come ogni anno, a fine maggio, con un monitoraggio sistematico all’alba del litorale sabbioso priolese, volto alla ricerca di tracce di emersione e all’individuazione dei siti di nidificazione. Dal 29 luglio, volontari e staff della Riserva, che fa parte del Sistema delle Aree Naturali Protette della Regione Siciliana, hanno sorvegliato giorno e notte i nidi, proteggendo un prezioso contenuto di ben 334 uova e assicurando che le neonate emerse potessero raggiungere il mare in tutta sicurezza.
Migliaia di persone hanno potuto assistere a questo spettacolo naturale, avvicinandosi alla vita avventurosa e preziosa di queste creature marine. In totale, sono state dedicate 103 giornate di volontariato, delle quali 74 impiegate nella ricerca dei nidi e 29 giornate per il monitoraggio continuo degli stessi. Questo sforzo ha visto i volontari accumulare quasi 900 ore di lavoro in un breve lasso di tempo, dimostrando una dedizione, passione e forza di volontà straordinaria.
“Un traguardo straordinario per la Riserva Naturale Saline di Priolo e i nostri volontari!” ha dichiarato Fabio Cilea, Direttore della Riserva Naturale Saline di Priolo. “Il successo del Progetto TartaPriolo 2024 è la prova concreta di quanto una piccola area protetta possa fare la differenza nella conservazione di una specie così importante. Il lavoro dei nostri volontari e dello staff Lipu è stato incredibile, e non posso che esprimere il mio più sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a questo successo.”
“Un particolare riconoscimento va a Oleana Prato, biologa marina, che dedica l’intera sua estate, e oltre, alla salvaguardia di queste affascinanti creature, sempre più minacciate dalle attività umane”, si legge nella nota.
La Lipu invita tutti a rimanere connessi per i prossimi eventi e a prepararsi insieme alla nuova stagione di monitoraggio del 2025.