Sicurezza al "Di Maria", pressing della Cisl sull'Asp: "Subito nuove telecamere"
Subito adeguamenti strutturali a completamento delle misure di prevenzione all’ospedale Di Maria di Avola. Torna a farsi sentire la voce dei sindacati, che alla luce degli episodi che si sono verificati ripetutamente, con danneggiamenti e furti nelle auto parcheggiate nell’area esterna al nosocomio, riportano alta l’attenzione sul tema della sicurezza degli operatori sanitari e di pazienti e familiari. Dopo gli episodi a cui fanno riferimento Daniele Passanisi e Mauro Bonarrigo, segretari generale e territoriale della Cisl Fp Ragusa-Siracusa, il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha deciso di potenziare i servizi di controllo del territorio affidati alle forze dell’ordine. Quello che le sigle sindacali, tuttavia, chiedono è anche un implementazione delle telecamere di videosorveglianza nell’immediatezza, provvedimento che avrebbe, secondo quanto spiegano i due sindacalisti, costi meno gravosi rispetto ad un servizio di guardiania ancora da appaltare, con tempi, dunque, decisamente più lunghi. Così Passanisi e Bonarrigo ritengono che si possa “arginare la preoccupante impennata di furti di auto e le effrazioni dei mezzi in sosta nell’area dell’ospedale Di Maria di Avola”. Il clima all’interno del Di Maria, secondo quanto raccontano i rappresentanti della Cisl Fp è di tensione sempre più alta e grandi preoccupazione che serpeggia tra il personale sanitario e i dipendenti delle ditte esterne in servizio nel nosocomio. L’appello del sindacato è rivolto ai vertici dell’Asp, affinchè si comportino in linea con quanto la classe politica del territorio e le forze di polizia stanno facendo.
“Abbiamo compulsato ancora una volta la direzione aziendale – hanno rilevato Passanisi e Bonarrigo – auspicando la realizzazione di ulteriori adeguamenti strutturali. Un fenomeno, quello di cui stiamo parlando, che allarma e genera enormi ansie nella cittadinanza e, in particolar modo, nei lavoratori, che va contrastato con l’adozione di tutte le misure di prevenzione da parte dell’Asp di Siracusa, che deve operare affinchè si giunga rapidamente e concretamente alla definitiva cessazione di questi fenomeni, attraverso mirate attività di contrasto e repressione che presuppongono la sinergia di azione fra le autorità politiche e le forze di polizia presenti sul territorio”.