Sindacati della zona industriale, che litigata! Volano gli stracci tra le sigle di Cisl e Cgil

 Sindacati della zona industriale, che litigata! Volano gli stracci tra le sigle di Cisl e Cgil

Volano gli stracci tra i sindacati della zona industriale di Siracusa. Proprio nel momento in cui servirebbe unità e coesione per affrontare il difficile momento che si annuncia sulla scia di una complessa situazione internazionale, si rompe il fronte sindacale. Da una parte le sigle dei metalmeccanici della Cgil e della Uil (Fiom e Uilm), dall’altra la Cisl. Lo scontro nasce dallo sciopero di due ore indetto da Fiom e Uilm all’indomani dell’ultimo incidente sul lavoro.
Per la Fim Cisl, che non ha aderito alla manifestazione, si è trattato di una “cinica strumentalizzazione di un tragico evento”. Lo afferma il proprio segretario, Angelo Sardella, nel corso di una intervista su La Sicilia. Lo sciopero, insomma, avrebbe avuto natura politica per il segretario dei metalmeccanici della Cisl.
La replica di Antonio Recano, della Fiom Cgil. “Leggendo le dichiarazioni rilasciate dalla FIM il 15 maggio, si avverte un’abile operazione mediatica che tende, attivando la macchina del fango, a chiudere il confronto sul merito delle questioni”. Offese e dubbi per incrinare “la credibilità di un’organizzazione sindacale che è sempre stata in prima fila nell’affrontare i temi della sicurezza”. Secondo Recano, il tentativo della Cisl “con singolari affermazioni” sarebbe quello di non voler entrare “nl merito di questioni che vedono divise le organizzazioni sindacali; questo sì ci risulta intollerabile”. Che le posizioni delle due sigle più rappresentative siano distanti, non è una novità. Ma colpisce il momento in cui matura lo scontro.

 

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