Siracusa. "A casa mi annoiavo", "Volevo svagarmi" : gente per strada e motivazioni
Proseguono incessanti i controlli da parte dei carabinieri per il rispetto del decreto del premier Conte con le limitazioni legate al contenimento del contagio del Covid-19. Ancora numerose persone fermate non hanno addotto valide ragioni per motivare la loro presenza per strada. I militari parlano di “grossolana superficialità”. Ancora denunce, dunque, a loro carico. Per fare alcuni esempi, ad Avola, sono stati denunciati i titolari di un bar di una stazione di servizio situata lungo la statale 115 e così tutti gli avventori che si trovavano al suo interno. Malgrado infatti i bar situati lungo la rete stradale ed autostradale possano svolgere la loro attività anche in questo periodo (eccezione espressamente prevista dalla normativa citata) restano comunque obbligati a far rispettare al loro interno la distanza minima di un metro, nonché tutte le altre norme prescritte. La situazione sanzionata era invece decisamente difforme. A Portopalo un uomo è stato trovato a passeggiare luno il molo, poiché semplicemente desideroso di svagarsi un po’. Ad Augusta
alcuni soggetti sorpresi a fare una passeggiata lungo le vie cittadine si sono giustificati ai carabinieri dichiarando di volersi rilassare perché annoiati di stare in casa; e non è mancato il caso di un uomo che ha preferito fumare la sua sigaretta passeggiando per strada anziché restando a casa propria.